La Sezione A.I.A. di Lodi nasce nel 1931 a Lodi come sottosezione del Gruppo Arbitri “Umberto Meazza” di Milano; come primo responsabile viene nominato Natale Borzio. Lodi diventa Sezione nel 1947 ed il suo primo Presidente è Mario Codeluppi (divenuto arbitro il 31 gennaio 1932); nel 1949 viene sostituito da Gabriele Zeni. Dal 1976 al 1980 la presidenza è affidata ad Ambrogio Sfondrini, e successivamente è la volta di Giovanni Maggi che guida gli Arbitri lodigiani per dodici anni. Nel 1992 la presidenza passa a Luigi Degano a cui succede nel 2000 Giorgio Fontana. Nelle successive elezioni del 2004 la Sezione passa a Luigi Alemanno, che si riconferma nelle elezioni del 2008 per un secondo mandato. Dopo l’improvvisa scomparsa nel luglio 2010, l’allora Vice Presidente Antonio Gentile viene eletto nel settembre dello stesso anno per terminare il mandato. Nel 2012 viene rieletto per un altro quadriennio olimpico e resta in carica sino al 15 giugno 2016, giorno in cui il timone passa nelle mani di Emanuele Marchesi, già Vice Presidente dei primi due anni della gestione Gentile e sino a quel momento Componente C.R.A., ruolo Designatore Assistenti Arbitrali.
Tra gli Arbitri di spicco della Sezione A.I.A. di Lodi si ricorda il Conte Savero Giulini che, terminata la carriera sui campi, ricoprì il ruolo di Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri dal 1962 al 1972. Inoltre, Mario Codeluppi diresse in Serie A dal 1945 al 1949 e Vito Porcelli esordì nella massima serie nel 1969 e vi diresse fino al 1973, per poi concludere la sua attività come Osservatore Arbitrale alla C.A.N. A e B. Ma è nell’anno 2014, sotto la presidenza Gentile, che accade qualcosa di unico ed irripetibile: Lodi è sul tetto del mondo, grazie a Renato Faverani, Assistente Internazionale dal 2008, che coadiuva Nicola Rizzoli e il collega Andrea Stefani nella direzione della Finale di Coppa del Mondo Argentina – Germania, che vede prevalere i tedeschi. Da ricordare inoltre la direzione della finale di Champions League 2013 nel rinnovato Wembley di Londra tra Bayern Monaco e Borussia Dortmund. Una menzione anche per Fabio Galloni, Assistente Arbitrale rimasto a disposizione della massima categoria nazionale per 9 anni, sino al 30 giugno 2016 e attualmente inserito nel programma Uefa Convention del Settore Tecnico in qualità di Mentor.
Nella stagione sportiva 2017/2018 gli associati a disposizione degli Organi Tecnici Nazionali sono: Renato Faverani, Vice Commissario della C.A.N. PRO, gli Osservatori Luigi Degano e Giorgio Fontana, a disposizione della C.A.N. PRO, gli Arbitri della C.A.N. D Enrico Maggio e Marco Paletta, che fanno compagnia agli Assistenti Giorgio Ravera ed Alessandro Marchese. Da menzionare anche il ruolo di Simon Grasso, Referente Regionale per la Lombardia della Commissione Esperti Legali.
Al 1 Gennaio 2018 la forza arbitrale della Sezione di Lodi può contare su 156 associati, di cui 123 Arbitri Effettivi, 2 Assistenti Arbitrali, 22 Osservatori Arbitrali e 9 Arbitri Benemeriti. 7 di questi sono operanti a livello nazionale, 20 a livello regionale e tutti gli altri a livello provinciale. L’organico si è ridimensionato negli ultimi anni (la Sezione ha sfiorato quota 200 associati tra il 2013 ed il 2014), anche a fronte di una diminuzione della gare a livello provinciale. La Sezione è in grado di poter offrire un servizio di qualità nella gestione delle designazioni, una buona turnazione dell’organico e, soprattutto, di garantire la designazione di arbitri di riserva ogni week-end, pronti a sostituire un collega all’ultimo minuto.
Geograficamente, la Sezione di Lodi opera su un territorio molto vasto che corrisponde all’intera provincia lodigiana, all’hinterland della città metropolitana di Milano e Milano città. Inoltre, è da anni collaudata la collaborazione con le contigue sezioni di Pavia e Cremona, con lo scambio di alcune gare di Seconda Categoria. Settimanalmente la Sezione designa 90 gare di Lega Nazionale Dilettanti e di Settore Giovanile, a cui si aggiungono gli osservatori arbitrali che valutano costantemente l’operato dei colleghi e permettono ai Designatori di affidare la giusta gara al giusto arbitro.