La riunione come al solito è introdotta dal nostro Presidente, Emanuele Marchesi, che si dichiara soddisfatto di questa prima parte di stagione.
Prima che il relatore della serata, Carlo Moretti, O.A. a disposizione della CAN e referente AIA presso il Giudice Sportivo della Lega di Serie B inizi a parlare, è il momento delle comunicazioni: purtroppo non sono tutte belle, in quanto è stata una settimana che ha visto la scomparsa del padre di due nostri giovani associati, di un 23enne calciatore della Seconda Categoria lodigiana e dei componenti della squadra di calcio brasiliana della Chapecoense.
Quindi entriamo nel vivo della serata, la parola passa a Carlo Moretti, che vanta quasi 200 visionature in serie A e noi non vediamo l’ora di ascoltare i tanti aneddoti che vorrà raccontarci.
Inizia soffermandosi subito sull’importanza del referto di gara, che deve essere scritto in modo sintetico e chiaro, quello che scriviamo è legge, è la fotografia di ciò che è accaduto durante la partita.
Carlo Moretti ci spiega anche il ruolo del rappresentante AIA presso il Giudice Sportivo: quest’ultimo conosce il Codice di Giustizia Sportiva, che è diverso dal Regolamento del Giuoco del Calcio applicato da noi arbitri e quindi necessita dell’aiuto di qualcuno che conosca bene anche quel Regolamento che noi “fischietti” abbiamo il compito di far rispettare in campo.
Dopo averci raccontato alcuni aneddoti su gare disputate più con gli avvocati che sul terreno di gioco, e aver insistito sull’importanza del rapportino di fine gara, che deve essere controfirmato dai dirigenti responsabili delle Società, ci concede una breve pausa.
Insieme al Presidente e a Giorgio Ravera, A.A. in forza alla CAN D e Responsabile del polo di allenamento, correggiamo i quiz regolamentari sostenuti nel corso della R.T.O. precedente. Complessivamente i risultati sono migliorati, ma ci sono ancora diverse persone che commettono più di 5 errori.
La parola viene ripresa dal nostro associato Carlo Moretti, che ci spiega il compito dell’osservatore arbitrale. Chi viene a visionarci lo fa per generosità, per il nostro bene. Un bravo O.A. nel colloquio di fine gara ci dice prima le cose positive e successivamente analizza i nostri errori, cercando di farci capire perché li abbiamo commessi e come evitare di commetterli nuovamente. Trattandosi di un “colloquio”, possiamo, anzi, dobbiamo chiedere chiarimenti e porre domande all’osservatore.
Di seguito, il relatore della serata ha proseguito raccontandoci come avviene un colloquio in serie A e tutto il lavoro che l’osservatore deve fare dopo la partita, dalla segnalazione di ammoniti ed espulsi a tutte le valutazioni compiute dagli assistenti.
Si è parlato anche del comportamento dei giornalisti che, pur di vendere qualche copia in più del loro giornale, scrivono cose inventate che l’opinione pubblica scambia per verità e anche della differenza di mentalità tra l’Italia e l’estero.
Tante sono state le curiosità suscitate e le domande a cui Carlo Moretti ha risposto, e molte ancora probabilmente gli verranno poste in futuro, perché da una persona con la sua esperienza abbiamo solo da imparare.
Il prossimo appuntamento istituzionale è fissato per il 16 dicembre, quando avrà luogo la consueta cena associativa, un momento di aggregazione, svago e buon cibo, ovviamente l’occasione migliore per scambiarci gli auguri di Buon Natale.
A.E. Gabriele Cordini


