Sezione A.I.A. di Lodi

La differenza tra un sogno ed un progetto

Martedì 14 Novembre non è stato un martedì come tutti gli altri, infatti la nostra sezione ha ospitato il raduno periodico C.A.N. D della macro-regione Nord che include tutti gli arbitri della Lombardia, Piemonte e Liguria militanti nella quarta serie.
Un raduno iniziato la mattina presto con i consueti test atletici svolti all’interno dello stadio di Montanaso dove il Presidente Emanuele Marchesi ed i collaboratori Vincenzo e Flavio hanno facilitato tutte le operazioni, dal più comune e sorridente benvenuto fino al meticoloso controllo dei test atletici.
Al termine dei test, dopo un ricco pranzo (ottimamente concordato dal nostro Staff e ampiamente promosso dai sempre voraci partecipanti), il gruppo di arbitri e commissari si è recato presso la nostra sezione dove, solo dopo i consueti quiz tecnici (per l’occasione a risposta aperta), è iniziata la disamina dei principali episodi di questo inizio di campionato che hanno visto protagonisti anche alcuni fra gli arbitri presenti.
Il Commissario Matteo Trefoloni, coadiuvato dai vice Mimmo Celi ed Emilio Ostinelli, dopo aver sottolineato l’importanza della preparazione tecnica ed atletica, elementi indispensabili per poter arbitrare a qualsiasi livello, si è soffermato molto sulla rilevanza della figura centrale dell’arbitro; in particolare sono stati analizzate molte clip dove la mancata intesa tra il teamarbitrale ha comportato una decisione imperfetta e quindi per definizione migliorabile.
Inoltre, durante le battute finali della lunga ed impegnativa giornata, Trefoloni ha cercato di entrare nella mente di ciascun arbitro presente con l’intento di far comprendere chiaramente alla platea la differenza tra un sogno ed un progetto: “Colui che ha un sogno va a dormire la sera pensando al suo sogno e spera che questo nel breve o medio periodo si realizzi senza sforzi; Colui che invece ha un progetto si alza la mattina con un’idea chiara nella testa di quello dovrà fare per realizzare il proprio progetto con la consapevolezza che la preparazione, lo studio, la fatica e la sofferenza saranno alcuni fra gli elementi necessari ed indispensabili per arrivare all’obiettivo”.
A.E. Enrico Maggio

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