RTO con Giulia Tempestilli: “Non siamo mai arrivati, c’è sempre qualcosa che possiamo fare meglio”.
Come ospite della nostra ultima Riunione tecnica della Stagione Sportiva abbiamo avuto il piacere di accogliere Giulia Tempestilli, associata della Sezione AIA di Roma 2. Ad attenderla una platea gremita con in prima fila gli arbitri più giovani. Il caloroso benvenuto del Presidente Andrea Boninella ha introdotto l’ospite: Giulia, entrata nell’Associazione nel 2006, è attualmente inserita nell’organico della Commissione Arbitri Nazionale di Serie C come assistente arbitrale e vanta anche la qualifica da Internazionale.
Con la nostra ospite abbiamo ripercorso le tappe fondamentali della sua carriera, i momenti più difficili e i quattro pilastri su cui ha basato tutto il suo percorso nell’AIA.
La svolta avviene durante gli anni della Prima Categoria con la consapevolezza di non affrontare con la giusta mentalità le gare del Comitato Regionale Lazio. La decisione è quella di iniziare il percorso di assistente arbitrale che affrontato con un approccio più rigoroso e dedito all’allenamento porterà Giulia in meno di dieci anni a esordire in Serie C. “Durante gli anni della Serie D ho iniziato a calcare i campi più nobili del panorama calcistico italiano e ho capito come l’AIA ti possa regalare emozioni indescrivibili” ci ha spiegato la nostra ospite ricordando le gare arbitrate.
Con l’approdo in Serie C è poi iniziato un percorso di maturazione e di consapevolezza del ruolo che si svolge sia sul terreno di gioco sia durante tutta la settimana che precede l’impegno agonistico. “I primi a credere in noi stessi dovete essere voi – ha spiegato Giulia citando una frase pronunciata spesso da Matteo Trefoloni durante i raduni trascorsi in CAN D, chiosando poi con una sua aggiunta – dobbiamo essere in grado di affrontare gli ostacoli e superarli con il giusto piglio”. Questo monito le è stato utile tutte le volte che ha affrontato delle difficoltà, come quell’infortunio prima del raduno o il percorso UEFA Core – che prepara arbitri e assistenti per un eventuale badge internazionale – prima interrotto e poi ripreso a causa della pandemia.
In una carriera da costruire è però importante porre delle basi solide che nel suo caso sono dei veri e propri pilastri. L’allenamento, come momento di crescita e di miglioramento al Polo, e l’alimentazione propedeutica all’attività fisica sono i primi due lati di un quadrato che si completa con il gruppo in Sezione e il supporto della famiglia e degli amici. “In Sezione il confronto con Giulio Dobosz -assistente arbitrale con all’attivo oltre 160 gare di Serie A – è stato fondamentale per capire quale fosse la strada per raggiungere gli obiettivi, poi la scintilla deve scattare dentro di noi”.
Ora Giulia Tempestilli dirige gare nel ruolo di assistente arbitrale anche a livello internazionale. Un cammino che l’ha portata fino in America Latina, in Cile, per un torneo internazionale di calcio femminile, senza dimenticare l’impegno nella gara Chelsea – Real Madrid di Champions League Femminile. Un cammino che è solo all’inizio, ma come ci ricorda Giulia: “Non siamo mai arrivati, c’è sempre qualcosa che possiamo fare meglio”.
Le molte domande poste nel finale di riunione sono state il segno della curiosità che il racconto della sua avventura ha suscitato nella platea.
Grazie mille, Giulia!
AE Federico Aprea
Articolo tratto da www.aia-figc.it/news
In fotogallery:
- Giulia Tempestilli con il Presidente Andrea Boninella
- La platea della serata
- Un momento della serata con la nostra ospite